Il Territorio: Castello Tesino, un luogo dove la storia incontra l’anima

Il Territorio: Castello Tesino, un luogo dove la storia incontra l’anima

Adagiato su un altipiano verdeggiante ai piedi del Lagorai, Castello Tesino è un borgo che custodisce secoli di storia, tradizioni vive e paesaggi incontaminati. Non è solo un paese di montagna, ma un luogo capace di regalare armonia interiore, silenzi rigeneranti e suggestioni che accompagnano il viaggiatore in un percorso tanto esteriore quanto interiore. Qui, tra boschi, prati e vette, si respira un’aria che invita al rallentare, a ritrovare il ritmo della natura e a riconciliarsi con se stessi.

Dalle origini antiche al cuore medievale

Le origini di Castello Tesino si perdono nella notte dei tempi. Già popolato in epoca preromana dai Reti, il territorio conserva tracce di insediamenti che raccontano di comunità legate alla montagna e ai suoi cicli. Con l’arrivo dei Romani, l’area assunse un ruolo strategico lungo la via Claudia Augusta Altinate, importante arteria che collegava il Mediterraneo con l’Europa settentrionale. Attorno al presidio fortificato costruito per controllare il passaggio nacque progressivamente un abitato stabile, che nei secoli si consolidò in villaggio e poi in comunità autonoma.

Nel Medioevo il paese visse stagioni di isolamento e fatiche, ma anche di forte identità. La tradizione popolare ricorda la figura del conte Biagio delle Castellare, un signore che dominava con durezza e che ancora oggi è al centro di una delle più celebri rievocazioni popolari: il Biagio delle Castellare. Ogni cinque anni la comunità mette in scena, in forma teatrale e rituale, il processo e la condanna di questo tiranno, trasformando la memoria storica in uno spettacolo corale di partecipazione e condivisione.

L’epoca moderna portò con sé nuove sfide: dalle carestie all’emigrazione, fino alle due guerre mondiali, che segnarono profondamente la valle. Dopo la ricostruzione, Castello Tesino seppe risollevarsi, trovando nella sua autenticità, nella forza delle tradizioni e nella bellezza naturale le basi del suo futuro.

Fede, arte e natura

Il borgo custodisce luoghi che sanno trasmettere pace e raccoglimento. La chiesa di San Giorgio, con le sue origini medievali e i rifacimenti successivi, è il cuore spirituale del paese, mentre la chiesa di San Rocco, eretta nel Quattrocento come voto dopo una pestilenza, testimonia la profonda devozione popolare. Piccoli oratori e cappelle sparse per i prati e i boschi invitano alla sosta e al silenzio, diventando parte integrante del paesaggio.

Accanto ai segni della fede, la natura offre scenari che emozionano. Le Grotte di Castello Tesino, uniche nel Trentino ad essere attrezzate per le visite turistiche, sono un viaggio nel ventre della terra, tra concrezioni millenarie, stalattiti e stalagmiti che raccontano la pazienza del tempo. All’esterno, invece, i sentieri conducono a pascoli e boschi che sembrano dipinti, dove ogni passo regala scorci di rara bellezza: l’altopiano di Celado, i colli intorno al paese, le vette del Lagorai, custodi di silenzi e cieli limpidi.

Tradizioni che vivono ancora oggi

Castello Tesino è un paese che non ha dimenticato le proprie radici. Le tradizioni popolari scandiscono ancora il ritmo dell’anno e mantengono viva la memoria. Oltre al già citato Biagio delle Castellare, si celebrano feste come il Contramarzo, gioiosa ricorrenza che vede i bambini sfilare con campanacci per salutare l’arrivo della primavera.

Un altro segno tangibile dell’identità locale è il costume tesino, ricco di colori e dettagli. Indossato nelle feste e nelle occasioni solenni, rappresenta un patrimonio culturale e affettivo che viene tramandato con orgoglio di generazione in generazione.

Sapori autentici della montagna

La tradizione enogastronomica di Castello Tesino è fatta di semplicità e autenticità. In tavola arrivano i prodotti della terra e delle malghe: formaggi di montagna, dal gusto intenso e genuino, e carni lavorate con sapienza, come lo speck e i salumi affumicati. I boschi offrono generosi funghi, protagonisti di piatti tipici insieme alle erbe spontanee raccolte in stagione.

Tra le preparazioni più caratteristiche spicca il Verde Tesine, un cavolo cappuccio fermentato che richiama antiche usanze di conservazione, e la Gelosia Tesina, una sorta di strudel salato ripieno di formaggi, verdure e speck, che racchiude in sé i sapori e la creatività della cucina locale. Sono piatti che raccontano di comunità, di convivialità, di una montagna che nutre con rispetto e amore.

Un rifugio per corpo e spirito

Chi giunge a Castello Tesino non trova solo un borgo da visitare, ma un luogo da vivere e sentire. Le montagne che lo circondano invitano a camminare lentamente, i prati fioriti aprono al respiro profondo, i boschi regalano frescura e silenzio. Ogni elemento di questo territorio parla al cuore e dona pace all’anima.

Castello Tesino è un rifugio prezioso: una culla di storia e tradizioni, un abbraccio della natura, un’esperienza che resta impressa nella memoria di chiunque vi giunga. Qui il tempo non è da correre, ma da assaporare. E ogni viaggiatore, al termine del cammino, porta con sé la sensazione di aver trovato un luogo capace di rigenerare, in profondità, corpo e spirito.